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CAST
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Guillermo Toledo, Mónica Cervera, Luis Varela, Enrique
Villén, Fernando Tejero, Javier Gutiérrez, Kira Miró,
Rosario Pardo, Gracia Olayo
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PREMI
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RECENSIONI
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Rafael è un venditore raffinato, esigente ed inesorabile nel
reparto femminile di un grande magazzino. Ma la sua
professione non è solo un mezzo per guadagnarsi da vivere: è
uno stile di vita, il suo credo le apparenze. Il suo reparto
è un piccolo feudo, con i suoi vassalli e le sue conquiste,
sia in termini di clienti che di donne (le altre commesse).
In altre parole la sua vita è il grande magazzino, ed è
anche la sua via per il successo. Ma come in tutte le storie
di potere che si rispettino anche Rafael (Guillermo Toledo)
ha il proprio antagonista pronto ad insidiare la sua
supremazia, Don Antonio (Luis Varela). E come in tutti i
conflitti degni di ogni tragedia ad un bel momento ci scappa
il morto, e piano piano la vita di Rafael scivola in una
spirale di follia e disperazione, mentre viene ricattato in
maniera sempre più spietata da Lourdes (Monica Cervera),
donna bruttina e complessata che rivela una personalità
quanto meno sorprendente.
La nuova commedia di Alex de la Iglesia è completamente
ambientata nel grande magazzino "Yeyo's", e cerca di
immaginare come potrebbe essere la vita di qualcuno che
decida di riporre le proprie speranze, conquiste e ambizioni
in questo non-luogo dell'ordine e del buon gusto. De la
Iglesia si riallaccia efficacemente alla convenzione
hitchkockiana del thriller, soprattutto grazie a musica e
piani sequenza. L'effetto, applicato ad un piccolo Macbeth
da supermercato, è semplicemente irresistibile e si risolve
in una pirotecnica girandola di grottesco e paradosso,
conditi da un umorismo nero così puro e privo di compromessi
come ormai siamo disabituati a vedere. Se a questo
aggiungiamo una regia impeccabile ed un protagonista per cui
è impossibile non avere simpatia nonostante la meschinità e
la miopia, otteniamo un prodotto certamente godibile, anche
se non per i palati più delicati. Degna di nota
l'interpretazione di Monica Cervantes, ricca di quell'espressività
e di mimica adatte a renderla la nemesi ideale per un esteta
del consumismo come Rafael.
Mauro Corso - Film Up
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