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CAST
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Leonardo Pieraccioni, Laura Torrisi, Gabriel Garko,
Massimo Ceccherini, Rocco Papaleo, Francesco Guccini,
Tony Sperandeo, Chiara Francini, Carlo Pistarino, Paolo
Lombardi
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PREMI
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RECENSIONI
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“Proposta indecente” alla
maremmana. La provincia, con relative tipologie umane, è
idilliaca, mentre il rischio di corruzione si chiama società
dello spettacolo (e il senso di superiorità che la
accompagna), si tratti di calendari con nudi femminili o
talk show televisivi. Questo il messaggio edificante.
Per il resto, Leonardo Pieraccioni - con una collaudata
formula da incassi natalizi - pur di avere al proprio fianco
una bellezza da Miss Italia (arrivata 14° nel 1998), sua
costante ossessione, scova per quel ruolo una modella (mai
stata attrice) da esporre come le primizie sul bancone del
protagonista fruttivendolo. Magari con una variazione sul
solito tema, che lo sviluppi. Cioè - stavolta - una donna
con cui far coppia fin da subito, però col rischio di
perderla. A contribuire al prodotto nazional-popolare ci
pensano personaggi dall’accento regionale, qualche lampo
surreale (la scena dell’aspirapolvere, o “Sandy” –
direttamente da “Grease” - cantata a messa), battute e
sketch elementari, scaduti e di dubbio gusto (l’uomo di
colore con contratto al nero, o l’equivoco sul kamikaze,
tanto per fare attualità). Ma soprattutto una prevedibilità
rassicurante, sotto la parola d’ordine della leggerezza:
Pieraccioni sorride sempre, anche nel dolore - bandito, a
favore di una tenue malinconia - per la separazione dalla
moglie dopo un decennio di matrimonio, con il successivo
anno di solitudine riassunto in poche sequenze. Come
aggravante, ci rifila un comizio telegrafico e populista su
canone RAI, condono edilizio, ICI, tassa di successione,
mutuo bancario, indulto, un Massimo Ceccherini che non
risparmia pesanti epiteti sulle donne, un perdono con
punizione. A coronamento del quale, per assecondare
l’espressione “a tarallucci e vino”, tutto finisce con due
panini con porchetta. Per il cast una vacanza tra Lazio,
Toscana e Seychelles, per noi parla il cameo di un Francesco
Guccini che ripete: “non ho parole”.
Federico Raponi
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